La necessità di rispettare e potenziare la Visione
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Spesso la "Vista" e la "Visione" sono "sfruttate" considerandole un bene acquisito capace di far
fronte a qualsiasi richiesta funzionale, senza cedimenti. Il non rispetto delle potenzialità
visive e la non chiarezza dei concetti di "vista" e "visione", può indurre problemi visivi di
affaticamento che, se stimolati in alcuni soggetti già predisposti, possono contribuire ad un
più ampio manifestarsi di problemi visivi.
La " Vista " è la capacità che indica quanto vediamo bene, ed è quasi sempre presa in
considerazione solo quando viene "persa ". Il non veder bene come prima è vissuto da molti
in modo traumatico - soprattutto se il "problema" si manifesta nel proprio figlio -.
La " Visione " è l'insieme di abilità che ci permettono di operare e di interagire nel nostro
mondo visivo. Definisce le nostre potenzialità visive e ne determina l'efficienza-visivo-
cognitiva (vedi tabella abilità visive). Queste potenzialità possono crescere nel tempo se
rispettate e adeguatamente stimolate, ma possono anche ridursi e deteriorarsi se se ne abusa
sconsideratamente.
La visione si apprende e si
sviluppa sin dall'infanzia e
le abilità visive crescono
con la crescita corporea.
Se non si completa una o
più fasi dello sviluppo
visuo-motorio, il bambino
può trovarsi a dover
affrontare impegni visivi
come le richieste
scolastiche senza che prima
si sia consolidata una
buona visione di base.
La visione è responsabile di
oltre l''83% delle
informazioni che giungono
al cervello: ne consegue
che le abilità visive
svolgono un ruolo
fondamentale
nell'apprendimento. Se sono insufficienti interferiscono con la ricezione e l'elaborazione
dell'informazione visiva.
Le abilità visive devono essere adeguate all'impegno visivo. Con l'inizio della scuola
dell'obbligo le richieste visive prossimali occupano gran parte del tempo utilizzato per
imparare. In pochi mesi il bambino impara a leggere e scrivere. Le abilità visive sono
sottoposte ad un impegno elevato per permettere allo studente di apprendere
adeguatamente, e sovente questa situazione rischia di provocare forme di adattamento non
desiderate, ma messe in atto per riuscire a superare con minor difficoltà il compito visivo
cognitivo richiesto.
Il bisogno di allenare la visione
Possedere occhi che si muovono, si allineano e mettono a fuoco in maniera ottimale consente
di migliorare la capacità d'interpretazione, e quindi di comprensione, degli stimoli visivi che
giungono dall'esterno.
Ogni attività visiva visuo-motoria, inoltre, è caratterizzata da esigenze specifiche (es. chi
pratica sport non ha le medesime esigenze visive di chi lavora al computer)
conseguentemente una gran parte dei risultati - sia sufficienti sia insufficienti - dipendono
dall'efficienza e dall'allenamento del nostro sistema visivo.
Ma come si può allenare la visione?
Il Visual Training (allenamento ed educazione visiva) consiste in un programma personalizzato
di esercizi tendente a creare, in assenza di patologie oculari, le condizioni necessarie per
migliorare quelle abilità
visive la cui ottimizzazione
si pensa possa produrre un
miglioramento nel
rendimento generale
dell'individuo.
E' un intervento quasi
sempre interdisciplinare
finalizzato a permettere
all'intero sistema visivo di
funzionare con la massima
efficienza in relazione
all'attività svolta dal
soggetto.
L'ottimizzazione della
performance visiva può
essere rivolta sia ad aspetti
generali della visione
(comfort, efficienza, ecc.)
sia ad aspetti più specifici
correlati all'attività che viene svolta (discipline sportive, attività professionale, ecc.).
Dopo un'approfondita analisi visiva e dopo aver accertato la presenza di eventuali difetti visivi
e, se necessario, provveduto a fornire l'appropriato mezzo correttivo (occhiali o lenti a
contatto), l'ottico optometrista può consigliare un programma di Visual Training (allenamento
ed educazione visiva) con lo scopo di:
•
Sviluppare le abilità visive e le capacità necessarie durante le attività scolastiche, il
lavoro e lo sport
•
Compensare e/o rimediare a insufficienze visive che si sono già sviluppate
•
Migliorare e potenziare la funzionalità visiva riferita ai compiti che richiedono uno
sforzo visivo prolungato
•
Potenziare la funzionalità visiva
•
Mantenere la migliore condizione visiva raggiunta
Un programma di Visual Training si rivolge quindi a coloro che, in assenza di patologie, hanno
problemi di efficienza visiva e viene personalizzato per ogni singolo individuo, attraverso la
pianificazione di una serie di esercizi specifici per le necessità del soggetto.
A chi può servire il Visual Training?
Tutti possono trarre vantaggio da un programma personalizzato di allenamento ed educazione
visiva e in particolare può risultare utile a:
•
Tutte le persone che lavorano utilizzando il computer
•
Persone che hanno mansioni di lavoro ad alta richiesta visiva (chi per lavoro trascorre
molte ore alla guida, un chirurgo, un pilota d'aereo, un controllore di volo, ecc.)
•
Persone che hanno disturbi visivi tipo: bruciore, prurito, tensione e fatica oculare (dopo
aver preventivamente escluso da parte dello specialista competente che dipendano da
problemi patologici)
•
Tutte le persone che vogliono migliorare la loro prestazione in uno sport
•
Bambini di tutte le età, in particolare quelli in età prescolare o scolare
•
Bambini con difficoltà di lettura o d'apprendimento in genere
•
Bambini che appaiono poco coordinati nelle prestazioni sportive
•
Bambini con rendimento inferiore al loro potenziale
La Visione è un insieme d’abilità.
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