Un banco che cresce con lo studente

L’emergenza sanitaria ha evidenziato l’importanza di aggiornare l’arredo scolastico rispetto ai criteri di distanziamento, alle esigenze didattiche e alla funzionalità posturale-visiva.

Già dal 2001 il Responsabile della P:E.A.V., allora dei progetti scolastici dell’Albo degli Optometristi, aveva evidenziato l’importanza di un banco a misura di studente che favorisse una postura visiva corretta a tutte l’età, anche con la possibilità di utilizzare un piano inclinato.

Nella realtà della scuola elementare vi era una normativa che già prevedeva la possibilità di banchi e seggiole di sei diverse fasce di altezza, determinate da tabelle UNI 7713 in funzione di un assetto ergonomico corretto, atto a prevenire paramorfismi a carico degli alunni, ma l’adeguamento delle strutture era stata rallentata dalla presenza dei vecchi banchi e da un organizzazione scolastica restia, per diversi motivi, ad assimilare ed attuare le nuove direttive. 

Finalmente grazie all’emergenza sanitaria e grazie ai fondi europei, le strutture scolastiche hanno potuto adeguarsi, anche se come al solito per motivi politici e economici, si sono voluti evidenziare e pubblicizzare solo le soluzioni destinate alle attività didattiche tecnologiche, in aule “multimediali” dove l’attività deve favorire una presentazione con la Lavagna Interattiva Multimediale L.I.M. e un lavoro-ricerca a piccoli gruppi supportato dall’utilizzo di Tablet o Portatili. Attività cosiddette “liquide” favorite sicuramente dagli ormai famosi banchi con le rotelle.

Ma per tutte le altre attività didattiche dove scrivere, leggere, prendere appunti a mano e avere un ampio spazio stabile a disposizione dove porre tutti gli strumenti didattici (astuccio-quaderno-libro-tablet) è evidente a tutti, nessuno escluso, l’importanza delle nuove generazione di banchi singoli, certificati secondo le norme europee ad altezze variabili, studiati in funzione di un assetto ergonomico corretto, atto a prevenire paramorfismi a carico degli studenti.

L’adozione di questi banchi, oltre a rendere possibile un distanziamento corretto, ha come obiettivo di ridurre le tendenze e le progressioni adattive, come ad esempio la progressione miopica, migliorando l’efficienza visiva facilitando il rendimento scolastico dei ragazzi.

L’importante però, è ricordarsi di adeguare l’altezza di sedie e banchi in funzione di ogni singolo bambino e non in funzione di un’estetica di un allineamento uguale di tutti i piani di lavoro:

  • L’altezza della sedia deve permettere allo studente di appoggiare i piedi a terra, angoli articolari di 90°.
  • L’altezza del banco deve permettere allo studente di mantenere una distanza dal piano pari alla distanza del suo avambraccio e del suo pugno sotto il mento.
  • Se il banco non potrà inclinare il piano, sarà sempre possibile l’utilizzo durante scrittura (15°-20°) e lettura (30°-60°) di piani inclinati-cartelletta o leggii, per favorire una visione ed una postura corretta.